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Cannabis terapeutica: gli effetti sull’ansia, sul dolore cronico e sul sonno

I prodotti medicinali a base di cannabis migliorano gli outcome relativi al dolore cronico e al disturbo d’ansia generalizzato, e i patient- reported outcome, in particolare il sonno e la qualità di vita.

 

Tra le condizioni che hanno un effetto significativo di riduzione della qualità di vita di chi ne soffre ci sono sicuramente il dolore cronico e l’ansia.

Se i due fattori, presi singolarmente, incidono negativamente sulla qualità di vita, ad aggravare la situazione c’è la loro correlazione: nei pazienti con alcuni tipi di dolore cronico, per esempio al collo o alla schiena, la prevalenza dell’ansia è circa doppia rispetto ai soggetti sani. Inoltre, secondo il modello biopsicosociale del dolore, l’ansia è sia causa sia conseguenza di dolore cronico, e la compresenza delle due condizioni riduce l’efficacia dei trattamenti contro l’ansia e peggiora gli outcome correlati al dolore.

Sia per il disturbo d’ansia generalizzato sia per il dolore cronico i prodotti medicinali a base di cannabis sono considerati opzioni di trattamento potenzialmente efficaci, e diversi studi recenti – condotti sui dati raccolti nello UK Medical Cannabis Registry – stanno contribuendo a fornire evidenze per migliorare le conoscenze in questo ambito.

In questi lavori, i ricercatori hanno valutato l’efficacia dei prodotti medicinali a base di cannabis sugli outcome specifici del dolore e dell’ansia, ma anche su altri parametri correlati alla qualità di vita. Tra questi rientra il sonno, che può essere significativamente influenzato da condizioni come il dolore e l’ansia e che, a sua volta, ha un importante impatto sul benessere generale del paziente.

 

Evidenze nei pazienti con dolore cronico e ansia

Uno studio prospettico di coorte [1] condotto su 761 pazienti con dolore cronico, trattati esclusivamente con prodotti medicinali a base di cannabis in olio (348, 45,7%), infiorescenze essiccate (36, 4,7%) o in entrambe le forme (377, 49,5%) ha valutato l’efficacia in termini di variazione dei patient-reported outcome, misurati tramite strumenti validati. L’analisi dei dati ha indicato miglioramenti statisticamente significativi nelle misure relative al dolore, al sonno e alla qualità di vita correlata alla salute in generale per i pazienti trattati con oli e con la combinazione delle forme, a tutte le rilevazioni temporali (1, 3 e 6 mesi dalla fine del trattamento) rispetto al baseline; nel gruppo trattato con entrambe le forme, anche gli outcome specifici per l’ansia sono migliorati.

Questi risultati positivi sono stati confermati anche nel caso del disturbo d’ansia generalizzato, in un lavoro [2] che ha analizzato i dati di 302 pazienti trattati con prodotti a base di cannabis in oli o infiorescenze essiccate. Anche in questo caso è stato osservato un miglioramento significativo negli outcome specifici per l’ansia (misurati tramite GAD-7), per il sonno e per la qualità di vita correlata alla salute per tutto il follow up (1, 3 e 6 mesi dall’inizio del trattamento).

Infine, uno studio prospettico [3] ha messo a confronto gli outcome clinici in una popolazione di pazienti con dolore cronico, con o senza ansia concomitante, trattati con prodotti medicinali a base di cannabis. In totale, sono stati inclusi 1.254 pazienti, 711 dei quali con diagnosi di disturbo d’ansia generalizzato. Nel campione complessivo sono stati rilevati miglioramenti statisticamente significativi rispetto al basale a 1, 3 e 6 mesi dall’inizio del trattamento per tutti gli outcome, sia quelli relativi al dolore sia quelli correlati alla qualità di vita e al sonno. Nel gruppo dei pazienti con disturbo d’ansia generalizzato, i miglioramenti relativi ai patient-reported outcome sono risultati più marcati rispetto al gruppo di pazienti senza ansia, mentre per quanto riguarda gli outcome specifici per il dolore non sono state osservate differenze significative.

 

Focus sulla qualità del sonno

In tutti questi studi è stata valutata nello specifico la variazione nella qualità del sonno nella settimana precedente, misurata attraverso uno strumento validato, il Single-item sleep quality (SQS), una scala numerica con valori compresi tra 0 (pessimo) e 10 (eccellente).

Nei pazienti con dolore cronico [1] trattati con formulazione in oli e con la combinazione oli-infiorescenze, il miglioramento rispetto al baseline è risultato statisticamente significativo a 1, 3 e 6 mesi dall’inizio del trattamento, ma anche per i soggetti che hanno assunto solo le infiorescenze è stato osservato un trend positivo, significativo a 1 e a 3 mesi.

Nella popolazione di pazienti con disturbo d’ansia generalizzato [2], è stato osservato un miglioramento nel punteggio a tutte le rilevazioni temporali, con una differenza rispetto al basale di 1,8 punti a 1 mese, di 1,9 a 3 mesi e di 1,5 a 6 mesi dall’inizio del trattamento.

Anche nello studio di confronto tra pazienti con dolore cronico con o senza disturbo d’ansia concomitante, il punteggio SQS migliora in modo significativo a tutte le rilevazioni temporali rispetto al basale, con differenza variabile tra 1 e 2 punti; nel gruppo di soggetti con dolore cronico e ansia il miglioramento risulta più marcato.

 

Bibliografia

  1. Tait J, Erridge S, Holvey C, et al. Clinical outcome data of chronic pain patients treated with cannabis-based oils and dried flower from the UK Medical Cannabis Registry. Expert Rev Neurother. 2023 Apr;23(4):413-23.
  2. Rifkin-Zybutz R, Erridge S, Holvey C, et al. Clinical outcome data of anxiety patients treated with cannabis-based medicinal products in the United Kingdom: a cohort study from the UK Medical Cannabis Registry. Psychopharmacology (Berl). 2023 Aug;240(8):1735-45.
  3. Bapir L, Erridge S, Nicholas M, et al. Comparing the effects of medical cannabis for chronic pain patients with and without co-morbid anxiety: A cohort study. Expert Rev Neurother. 2023 Mar;23(3):281-95.