Diversi studi hanno valutato l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità del CBD in aggiunta alle terapie farmacologiche nei bambini e nei giovani adulti, con risultati promettenti.
Nonostante i notevoli progressi registrati negli ultimi anni nel trattamento farmacologico dell’epilessia, in circa un terzo dei pazienti non è possibile ottenere un controllo ottimale della malattia e delle crisi convulsive nonostante l’uso di farmaci antiepilettici.
Queste forme refrattarie sono associate a un’elevata morbilità e a una mortalità aumentata, e il trattamento più efficace per ottenere il controllo delle crisi convulsive è la chirurgia, per la quale però solo pochi pazienti risultano candidabili.
Esiste quindi la necessità di sviluppare nuovi trattamenti per le forme di epilessia resistenti ai farmaci convenzionali. In questo contesto, i prodotti medicinali a base di cannabis hanno suscitato notevole interesse: studi condotti in vivo e in vitro hanno dimostrato un’attività anticonvulsivante associata ai cannabinoidi, in particolare al cannabidiolo (CBD), la cui efficacia e sicurezza nei pazienti con epilessia resistente, principalmente bambini e giovani adulti, sono state valutate in alcuni studi.
Safety ed efficacia: uno studio prospettico
Il primo studio che ha raccolto dati prospettici sull’uso del CBD nei pazienti con una forma di epilessia resistente ai farmaci è stato condotto negli Stati Uniti nel 2014 [1].
Si tratta di un trial open-label che ha arruolato pazienti di età compresa tra 1 e 30 anni, con epilessia resistente severa a esordio nell’infanzia, trattati prima dell’ingresso nello studio con dosi stabili di farmaci antiepilettici. I pazienti selezionati sono stati inseriti in un programma expanded-access che coinvolgeva 11 centri.
I partecipanti allo studio hanno ricevuto CBD per via orale al dosaggio di 2-5 mg/kg al giorno, fino al raggiungimento dell’intolleranza o della dose massima di 25-50 mg/kg al giorno in base al centro.
Sono state valutate la sicurezza e la tollerabilità del trattamento, oltre alla variazione percentuale mediana della frequenza media mensile delle convulsioni a 12 settimane.
In totale i partecipanti sono stati 214, 162 dei quali (76%) sono stati considerati per l’analisi di safety in quanto erano disponibili i dati di follow up a 12 settimane; nell’analisi di efficacia sono stati inclusi 137 soggetti. In entrambi i gruppi la distribuzione per sesso era equilibrata e l’età media era di 10,5 anni; le forme di epilessia più diffuse erano la sindrome di Dravet (20% e 23%) e la sindrome di Lennox-Gastaut (19% e 22%).
Nel gruppo analizzato per la safety sono stati registrati eventi avversi nel 79% dei pazienti (128 soggetti): i più frequenti erano sonnolenza (41 soggetti, 25%), riduzione dell’appetito (31 soggetti, 19%), diarrea (31 soggetti, 19%), fatigue (21 soggetti, 13%) e convulsioni (18 soggetti, 11%), ma solo in 5 casi (3%) è stato interrotto il trattamento. Eventi avversi severi sono stati riportati in 48 pazienti (30%); in 20 casi (12%) è stata ritenuta possibile una correlazione con il trattamento con CBD.
I risultati rilevati nel gruppo di analisi dell’efficacia hanno indicato una frequenza media di 15,8 crisi focali motorie al mese durante le 12 settimane di trattamento rispetto al valore basale di 30, con una riduzione mediana della frequenza mensile del 36,5%.
Secondo gli autori dello studio, il cannabidiolo potrebbe quindi ridurre la frequenza delle crisi e sembra avere un profilo di sicurezza adeguato nei bambini e nei giovani adulti con epilessia altamente resistente ai trattamenti farmacologici.
Conferme dai dati di real life
Due lavori recenti hanno indagato la sicurezza e l’efficacia dei cannabinoidi nel trattamento dell’epilessia resistente ai farmaci nel setting di real life.
In un’analisi retrospettiva condotta da ricercatori israeliani sono stati analizzati i dati clinici di 139 bambini e giovani adulti di età compresa tra 2 e 29 anni (età mediana: 12 anni), trattati con CBD purificato tra il 2018 e il 2022 in 5 centri in Israele [2]. La dose mediana di CBD purificato è stata di 12,5 mg/kg, e la durata mediana del trattamento è stata di 9 mesi.
Le diagnosi più frequenti nei pazienti trattati erano la sindrome di Lennox-Gastaut (52 soggetti, 37,4%), l’epilessia refrattaria (41 soggetti, 29,5%), la sindrome di Dravet (23 soggetti, 16,5%) e la sclerosi tuberosa (23 soggetti, 16,5%).
A seguito del trattamento, in un’alta percentuale di pazienti (92,2%) è stata registrata una riduzione della frequenza delle crisi, riduzione che nel 41% dei casi ha superato il 50%. Nel 38% dei soggetti il trattamento ha avuto inoltre effetti positivi come il miglioramento della capacità di vigilanza e del linguaggio e il raggiungimento di nuovi traguardi nello sviluppo.
I ricercatori hanno anche condotto un’analisi statistica per individuare eventuali fattori predittivi per la riduzione della frequenza delle crisi. Dai dati ottenuti è emerso che il precedente trattamento con olio di CBD può favorire la diminuzione delle crisi durante l’assunzione del CBD purificato, mentre l’età, il grado di sviluppo, la diagnosi, la dose di CBD purificato e il trattamento concomitante con anticonvulsivanti non influenzano la riduzione della frequenza delle crisi.
Per quanto riguarda la safety, sono stati registrati eventi avversi in 39 pazienti (28,1%), i più comuni dei quali sono stati l’irritabilità (20,9% dei pazienti) e la sonnolenza (12,9%).
Secondo i ricercatori israeliani, quindi, il CBD purificato è ben tollerato e può essere efficace come terapia aggiuntiva nella pratica clinica quotidiana nei pazienti pediatrici e nei giovani adulti con epilessia di diversa eziologia.
In un terzo lavoro, infine, un gruppo di ricercatori inglesi ha analizzato i dati presenti nel UK Medical Cannabis Registry per valutare la risposta ai prodotti medicinali a base di cannabis nei bambini, in termini di riduzione della frequenza delle crisi epilettiche e safety [3].
Nell’analisi sono stati inclusi i dati di 35 pazienti pediatrici con epilessia resistente ai trattamenti farmacologici, prevalentemente maschi (57%) e con età media di 9,7 anni.
La diagnosi è stata di sindrome di Lennox-Gastaut per 5 pazienti, di sindrome di Dravet per 2 e di sindrome di altro tipo per un paziente; per 9 pazienti l’epilessia aveva una causa genetica, mentre per 14 l’eziologia era idiopatica o sconosciuta.
I trattamenti con prodotti medicinali a base di cannabis comprendevano olio di CBD isolato (19 pazienti) o ad ampio spettro (17 pazienti) oppure combinazioni di CBD e THC (17 pazienti).
Il follow up mediano è stato di 12 mesi.
Per quanto riguarda la frequenza delle crisi, per 23 pazienti (65,7%) è stata registrata una riduzione di almeno il 50% rispetto al baseline; 13 (37,1%) hanno ottenuto una riduzione uguale o superiore al 90% e 4 (11,4%) hanno raggiunto la remissione completa.
Nel gruppo trattato con CBD e THC in combinazione, 16 soggetti (94,1%) hanno avuto una riduzione del 50% della frequenza delle crisi, rispetto al 31,6% (6 soggetti) del gruppo trattato con CBD isolato e al 17,6% (3 soggetti) del gruppo in trattamento con CBD ad ampio spettro, con una differenza statisticamente significativa.
Dal punto di vista della safety, sono stati registrati 26 eventi avversi che hanno riguardato 16 pazienti, nella maggior parte dei casi lievi (12 pazienti) o moderati (10 pazienti), e senza differenze significative tra i diversi trattamenti.
Gli autori concludono che, pur con tutti i limiti di uno studio di questo tipo, i risultati forniscono indicazioni promettenti per il trattamento con prodotti medicinali a base di cannabis dell’epilessia resistente alle terapie farmacologiche nei bambini.
Reference
- Devinsky O, Marsh E, Friedman D, et al. Cannabidiol in patients with treatment-resistant epilepsy: an open-label interventional trial. Lancet Neurol. 2016 Mar;15(3):270-8.
- Tzadok M, Gur-Pollack R, Florh H, et al. Real-life experience with purified cannabidiol treatment for refractory epilepsy: a multicenter retrospective study. Pediatr Neurol. 2024 Jan;150:91-96.
- Erridge S, Holvey C, Coomber R, et al. Clinical outcome data of children treated with cannabis-based medicinal products for treatment resistant epilepsy-Analysis from the UK Medical Cannabis Registry. Neuropediatrics. 2023 Jun;54(3):174-181.